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Baba Sissoko Mediterranean Blues release

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Copertina Mediterranean Blues

BABA SISSOKO
«Mediterranean Blues»
Caligola 2229

Disponibile:
http://www.caligola.it/
shop/#!/BABA-SISSOKO-«Mediterranean-Blues»/p/25058070/category=6723005

Baba Sissoko (vocals, ngoni, tama, timbales),
Alessandro De Marino (clarinet, keyboards), Angelo Napoli (electric guitar),
Erick Jano (electric bass), Kalifa Kone (drums).
Special guests : Domenico and Fabrizio Canale (harmonica).

1) Mediterranean blues
2) Amina blues
3) Afro blues
4) Sahel blues
5) Djarabi blues
6) Bamako blues
7) Nomad blues.

All tunes composed by Baba Sissoko Live recorded by Beniamino Priorisi, at Piazza Duomo, San Piero Patti (Messina)

Baba Sissoko, griot e polistrumentista del Mali, classe 1963, ha stabilito da ormai 18 anni la sua residenza in Calabria, e la sua è diventata quindi una presenza costante (e di spicco) nel panorama musicale italiano. Attivo artefice della diffusione della tradizione musicale del suo paese nel mondo, nell’Art Ensemble del “dopo–Bowie” Sissoko ha avuto modo di mescolare l’amadran – che per molti studiosi è all’origine del blues – con il jazz e le musiche popolari afro–americane. Le successive prestigiose collaborazioni con Omar Sosa, Dee Dee Bridgewater e Roberto Fonseca, non hanno soltanto consolidato la sua fama internazionale, ma ci hanno anche fatto capire che la sua preferenza va a tutti quei musicisti che, a partire da un approccio tradizionale al jazz, hanno gradualmente spostato la loro ricerca verso le origini africane di tutta la musica nero–americana: blues, jazz e soul. Dopo il riuscito «Jazz (R)evolution» – firmato con Antonello Salis e Don Moye, trio di fatto paritetico – Sissoko torna a pubblicare per Caligola un altro lavoro “live”, ma stavolta fortemente sbilanciato verso il blues. Le canzoni eseguite nel concerto siciliano ci raccontano alla fine una vera e propria storia, e lo fanno nel più tipico stile del leader. Proprio il blues (o l’amadran se preferite), che ci racconta storie che nascono nell’anima di chi le canta, rappresenta per Sissoko una grande occasione di incontro fra diverse culture ed il titolo, «Mediterranean Blues» – che è anche il brano di apertura del disco – assume un significato altamente simbolico, perché proprio il mare Mediterraneo, oggi luogo di morte e contrasti, ha invece da sempre favorito l’incontro fra culture, popoli e tradizioni diverse. Affiancato dal suo collaudato gruppo elettrico, dove convivono mirabilmente Mali, Camerun e Sud Italia, Sissoko ha voluto accentuare la componente blues del progetto invitando in alcuni brani come ospiti Domenico e Fabrizio Canale (padre e figlio), apprezzati bluesman calabresi, ed in quest’occasione anche eccellenti armonicisti.

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